C’è sempre un motivo, direbbe il buon Adriano Celentano, ma sta di fatto che siamo costantemente perseguitati da disguidi, interruzioni, sospensioni, rallentamenti di un sistema informatico che, nella sua dimensione d’insieme, diciamolo francamente, versa in condizioni penose. Mentre il resto del mondo occidentale viaggia in jet, noi siamo rimasti al carro trainato dai buoi.
In soli dieci giorni questo sito è stato posto nelle condizioni di non poter inviare che una minima parte delle migliaia di news letters che dovrebbero essere spedite (e stiamo cercando una soluzione). Ha avuto problemi non meglio identificati che hanno causato un “trasferimento” celebrato con una mail che ci avvisava che tutto era stato effettuato senza perdita di dati (evviva! ciò sottintende che evidentemente accade che dei dati vadano persi e certo non per colpa di chi il sito lo ha pagato per utilizzarlo). Infine, i lettori si sono trovati nelle condizioni di non potervi accedere perchè Telecom sta cambiando una piattaforma. Ovviamente senza avvisi, ovviamente occupando tempi lunghi, ovviamente creando disagi che nessuno si sogna di risarcire in qualche modo. La sensazione è che siamo circondati da troppi incapaci che dietro allo sdegnoso atteggiamento del perfetto tecnico informatico, farebbero fatica a fare i dattilografi. E’ doveroso che i lettori ne siano informati e resi partecipi. Questi disservizi fiaccherebbero qualunque editore e di fatto minano tanti buoni prodotti affidati ad un sistema informatico complessivo in cui, alla fine, le colpe di tutti coincidono con la responsabilità di nessuno. Un sistema balbettante, approssimativo, mortificante e vergognoso in cui nessuno mai paga le proprie inadempienze. Nè ci mette la faccia.