Lisa Maroni vocals, Alessandro Bravo piano. Così, con estrema semplicità, si presentano i due protagonisti di un album intitolato “inTwoition”. Dieci brani, una voce, un pianoforte. Un lavoro che potrebbe apparire fin troppo essenziale. Ma già ascoltando “Anna”, brano che introduce a questa sorprendente galoppata musicale, è evidente che ci si trova al cospetto di due fuoriclasse. Lisa usa la voce come fosse uno strumento musicale e lo fa con straordinaria bravura. I testi potrebbero essere tranquillamente considerati un optional poiché la cantante ed autrice, con eguale efficacia, potrebbe leggere un elenco telefonico; la sua voce vola sulle note.
Con una certa frequenza si coglie quella parte del suo percorso artistico dedicata allo studio della musicalità brasiliana e ad incontri straordinari come quelli con l’arte compositiva di Michel Petrucciani (“Lullaby”) e di Pat Metheny (“Mas Allà”). Ed anche in questi casi emerge con vigore la personalità di Lisa che si appropria di atmosfere non sue, le rielabora e le restituisce con ingredienti nuovi ed intensi. Un’artista, Luisa Maroni, che sta raccogliendo i maggiori apprezzamenti negli ambienti del jazz ove la sua partecipazione ad importanti rassegne nazionali ed internazionali non è passata inosservata. Ricercatrice e studiosa, ha collaborato sino al 2010 con svariati gruppi in ambito jazzistico. Dal 2010 ha scelto un percorso da solista con il quale la sua cifra artistica può di volta in volta assumere contorni più precisi e definiti. Distante ed estranea dai consueti circuiti commerciali, Lisa Maroni fa della sua musica un qualcosa che va al di là del brano in sé, per collocarsi in un contesto in cui voce, danza, poesia e corporeità si coniugano in un’unica straordinaria espressione. “inTwoition” è un album realizzato con il marchio Koiné, Dodicilune.