E’ uscito da pochissimi giorni “Live Ai Laroom”, il nuovo Ep degli Anna Ox, formazione che solo da quattro anni è in circuitazoone con questo nome, ma che è formata da musicisti che si frequentano da una decina di anni. La band proprone brani prevalentemente strumentali, ma lungo il proprio percorso artistico ha avuto modo di avvalersi della collaborazione di cantanti ospiti che hanno contribuito a caratterizzare alcuni dei suoi brani.
“Live At Laroom” è un Ep composto da soli tre brani, ma tanto basta per mettere in evidenza finalmente una formazione che tra elettro e post-rock riesce a mettere insieme qualcosa di originale, interessante, a tratti avvincente (come la lunga intro di “Base 1” che si avvale della partecipzione di Icona B).Proprio “Base 1” risulterà, alla fine, almeno a nostro avviso, il migliore dei tre pezzi proposti. Ciò che è apprezzabile negli Ann Ox, in questo lavoro, non è solo lo sforzo di una rierca che proietta la band al di fuori dei consueti circuiti rock o assimilabili, ma anche la pulizia dei suoni, la persistenza di un discorso musicale coerente ed anche il coraggio di rinunciare ad una più comoda fruibilità per intraprendere percorsi sicuramente meno agevoli, ma identificabili in una cifra artistica definita. Finalmente dunque una band che si fa ascoltare, a tratti anche sorprendendo. Tre live session convincenti insomma, registrate alla “Laroom Live Session”, una rassegna musicale promossa dall’omonima associazione di Vigevano in una sala che viene descritta come “….piccola, senza palco, arredata cime una dimora della Bella Époque, in un equilibrio precario e prezioso tra abat-jour e oggetti di modernariato…”. Un luogo in cui la musica degli Anna Ox pare collocarsi benissimo e dove sembra sia possibile fare ed ascoltare…un’altra musica.