“On the Ropes” è il titolo del primo album totalmente di inediti del duo bresciano The Crowsroads formato dai fratelli Matteo ed Andrea Corvaglia, il primo all’armonica e voce, il secondo alla chitarra acustica e voce. Sono tredici tracce tutte in inglese ed a tutto blues e folk con una serie di partecipazioni interessanti (la voce della britannica Sarah Jane Morris in “Seaweed” , la chitarra del portoghese Frankie Chavez in “Monologue” sino alla voce del produttore e musicista americano Jono Manson in “The Gardener’s Daughter”) e di collaborazioni che contribuiscono a rendere questo progetto musicalmente di ottimo livello.
Colpiscono subito, sin dal primo brano, le voci forti e decise del duo che sanno dare un timbro identificativo ad ogni canzone, ma colpisce anche una dimestichezza strumentale priva di fronzoli ed esitazioni (in particolare ed a più riprese “arrivano” gli accordi virtuosi, ma senza mai esasperare i toni, dell’armonica di Andrea Corvaglia) e compare anche l’inconfondibile suono dell’Hammond di Michele Bonivento. I brani si susseguono agevolmente ed anche con ottima scelta nella loro progressione. Il che fa si che l’ascolto trovi costantemente, in un cambio di ritmica o di voce, un motivo (ma spesso anche più d’uno) di attenzione e di attrazione. Resta il fatto, anche se trattasi di sensazione personalissima, che tredici tracce siano francamente troppe (soprattutto considerando che per il duo questo “On the Ropes” rappresenta la prima prova tutta di inediti) poiché la diluizione del progetto rischia di esporre a cedimenti o ad un ascolto meno vigile. Rischio che The Crowsroads corrono in un paio di circostanze, anche se in forma appena percettibile. Nell’insieme questa lunga galoppata blues è comunque piacevole, offre ripetuti spunti di interesse e momenti di musica a tratti davvero coinvolgenti. Può considerarsi certamente molto più di una semplice “opera prima”. Il cd ed il vinile sono pubblicati con l’etichetta Vrec Music Label.
