Un progetto indipendente che incrocia diverse identità musicali e città è quello dell’Orchestra Dark Italiana. Presentato in anteprima lo scorso 1° dicembre, alla seconda edizione della Fiera delle Musiche del Mediterraneo, il disco d’esordio di Flavio Michele, Federica Nardi, Giuseppe Paolillo e Savino Pace, esce in questi giorni per la Otium Records.
“S/T”è un disco molto interessante perché contiene diverse anime musicali ed esprime una grande voglia d’esplorare territori nuovi, mescolando i suoni dei Balcani, l’eco del classico Ravel e la musica elettronica. Un songwriting essenziale, voci armonizzate, ritmi incalzanti oppure strumenti acustici che si rincorrono dolcemente, sono gli elementi dominanti di questo album dalle sonorità stratificate: una carta geografica messa in musica e nata dopo un lunghissimo lavoro di scrittura ed un’accurata ricerca negli arrangiamenti. Ed il valore di S/T sta proprio nella sua capacità di raccogliere e mettere in dialogo anche i differenti percorsi musicali dei componenti dell’Orchestra Dark Italiana, un gruppo che, sebbene sia nato a Roma, nel 2008 – da un’idea di Flavio e Federica – racchiude una vera anima mediterranea che confina con le laudae medioevali, la pizzica, il rock’n’ roll e la psichedelia.L’arguzia, l’inventiva e l’ironia non mancano nemmeno nei testi, alcuni dei quali sono quasi recitati, rivelando anche un certo gusto per la teatralità del quartetto barese-bolognese-milanese-maceratese.S/T è davvero un disco senza tempo e senza confini, fa dell’inventiva e della destrutturazione il suo credo: fuori da ogni categoria, genere o convenzione armonica, le 9 tracce che lo compongo si concedono anche un’ampia libertà nelle citazioni, vivendo però di un tempo proprio, il presente, che conferisce al disco atmosfere insolite ed originali, restando in bilico tra il rock, l’indi e il desiderio di sperimentazione. L’orchestra italiana è formata da: Flavio Michele (cantante); Federica Nardi (pianista); Giuseppe Paolillo (chitarrista); Savino Pace (batterista).