Accade sempre più raramente di poter ascoltare album che io amo definire di musica senza tempo. Quasi sempre si tratta di lavori molto interessanti perchè a poterseli permettere sono perolopiù artisti di consolidata esperienza. Non fa eccezione questo “Love” di Silvia Tancredi, che ci reagala dieci tracce che trasudano maturità artistica ed i segni di un gusto musicale assolutamente raffinato e mai banale.
Sto parlando di un personaggio che ha lungamente vissuto l’esperienza musicale come vocalist, prima di intraprendere il percorso solista. Non sorprendono quindi la sua disinvoltura, nè la personalità acquisita della sua voce che svetta cristallina in ogni brano, ben coadiuvata dalla scelta delle varie esecuzioni e da arrangiamenti che vestono alla perfezione ogni traccia. Gospel, soul e rhytm and blues sono i generi entro i quali Silvia Tancredi spazia senza esitazioni, concedendosi un album che ha una struttura decisamente internazionale e non solo perchè interamente interpretato in lingua inglese. Spiccano brani già noti come “True Love”, “Making a Way” e “Indescribable” riscritti o scritti da Silvia in collaborazione con Luigi Rivetti, oppure “Heaven Help Us All”, scelto per la realizzazione del video che accompagna l’album, brano portato al successo da Stevie Wonder e reinterpretato con maestria da Silvia Tancredi o, ancora, “Baby Can I Old You Tonight” di Tracy Chapman. Ho parlato in apertura di musica senza tempo perchè queste dieci tracce vanno oltre le mode e le tendenze. Potevano essere ascoltate dieci anni or sono e potranno essere riascoltate tra dieci anni e rimarrà sempre intatto il loro fascino. Ecco perchè penso che quella di Silvia Tancredi sia una scelta di qualità, che va oltre il semplice conteggio degli ascolti e delle visualizzazioni. Il titolo dell’album, nella sua semplicità, come spiega l’artista, racchiude nella parola “Love” l’essenza della vita allorquando il bene prende il sopravvento sul male. Si tratta indiscutibilmente di un buonissimo lavoro che può accompagnare serate di classe o momenti di solitudine che si vogliano colmare di piacevoli sensazioni. Anche perchè questo è un disco che non ha cedimenti e riesce a coprire il percorsi delle dieci tracce generando di volta in volta attesa per quella che sarà la traccia successiva, senza mai deludere.