L’ultima edizione del Festival di Sanremo credo possa essere considerata come quella che segna la quasi totale scomparsa del rap. Anche alcuni noti rapper sul palcoscenico dell’Ariston hanno lasciato nel cassetto il loro “rimario” e si sono dedicati a canzoni identificabili come tali. Penso soprattutto ad Olly, vincitore del Festival, ma anche a Tony Effe che si è giocato (maluccio) la carta del romano come lingua cantata.
E’ un buon segnale poiché scandisce una svolta importante, come rivela anche la presenza nella cinquina dei finalisti di quattro cantautori. Altra curiosità del festival appena concluso è che per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni il vincitore è un artista appartenente all’agenza di Marta Donà. Altra curiosità è rappresentata dal fatto che Alessio Giannone, più noto come Pinuccio, inviato di Striscia la notizia, una settimana prima della finale sanremese aveva pronosticato la vittoria di Olly. “Non so nemmeno chi sia” aveva detto Pinuccio in un’intervista “ma ho saputo che vincerà lui”. Ora, da chi l’abbia saputo non si sa, ma poiché questo signore è parte di una trasmissione televisiva delle reti Mediaset, a mio avviso o rivela la fonte, con tutto ciò che ne potrebbe conseguire, oppure puntualizza il significato della sua frase virgolettata comparsa su ilgazzettino.it
Il 75° Festival della Canzone Italiana comunque è stato finalmente un festival con la musica al centro, con tempi di esecuzione dei brani in gara assai più dinamici, con la maggior parte degli ospiti protagonisti di performances musicali, senza comizi né comizianti. Poiché la prossima edizione del Festival sarà nuovamente affidata a Carlo Conti, c’è da sperare che mantenga fede al suo modello sanremese, che per altro ha avuto riscontri di share senza precedenti, senza dare ascolto ai tromboni che scrivevano di un Conti “democristiano”, di un festival anestetizzato o, addirittura, di un festival di destra (aggiungendo, perché il Paese è di destra). Il palcoscenico dell’Ariston deve rimanere il palcoscenico del Festival della Canzone Italiana senza fare sconti ai piagnistei ed alle propagande delle opposizioni. Il popolo dei telespettatori ha dimostrato con i numeri che questa è la scelta vincente.