E’ uscito in questi giorni “Occasioni”, l’Ep d’esordio di Roberto Ballauri, cantautore e musicista, nato a Torino, ma trasferitosi poi a Clavesana, piccolo comune della provincia Cuneese. Si tratta di un progetto caratterizzato da cinque tracce che pongono in risalto uno stile compositivo apertamente cantautorale, ma non di quelli che oggi dicono con troppa faciloneria di essere cantautori, bensì con richiami alla vecchia scuola cantautorale, pur senza mai cadere nella tentazione di pericolose emulazioni.
S’inizia con “I sogni vengono dal mare” che pone in risalto quasi subito le doti vocali interessanti di Roberto che riesce a colorare con una certa intensità anche brani come questo, non propriamente entusiasmanti (anche se il video che accompagna il brano, con l’esecuzione live, pare più comvincente). Si prosegue poi con quella che a mio avviso è la canzone più riuscita dell’Ep e che s’intitola “Occasioni”, caratterizzata da un testo che si coniuga perfettamente con la buonissima linea melodica, il tutto corroborato da un’esecuzione fresca e senza fronzoli. “Preferisco il bene” fatica a reggere il confronto con il brano precedente alle prese con un testo un po’ ingenuo e la costruzione d’insime un po’ scontata. Molto meglio “Fai entrare il sole” che forse decolla con un po’ di fatica, ma poi “arriva” riuscendo a tradurre in musica e parole le buone intuizioni del brano. E si va a chiudere con “La cosa più chiara che c’è”, a mio avviso secondo pezzo dopo “Occasioni”; un brano in cui la dimensione cantautorale trova conferma incontrando nuovamente un testo interessante. Considerando che questo Ep segna l’esordio discografico di Roberto Ballauri non si può che dirne bene; le potenzialità compositive e vocali del cantautore emergono in modo piuttosto nitido anche se non tutto ciò che va a comporre questa cinquina di brani risulta sempre convincente, ma le idee ci sono e, va detto, anche con una certa piacevole semplicità, raggiungono quasi sempre l’obiettivo di una piacevole fruibilità.