RAFFAELLO SIMEONI. QUANTA ROBA!

La prima impressione sul nuovo lavoro di Raffaello Simeoni, “Orfeo Incantastorie”, può essere sintetizzata in una frase: “Tanta roba!”. Un doppio cd all’insegna dell’abbondanza, sotto ogni punto di vista: della quantità come della qualità.

Sono ben ventuno i brani attraverso i quali l’eclettica bravura di questo talentuoso autore, cantante e polistrumentista ci trascina, in scorci musicali che ci sorprendono ad ogni svolta, come in un viaggio onirico ed avventuroso. Pochi i punti fermi di questa vorticosa cavalcata musicale: il mare, che torna e ritorna evocato in modi diversi, come sfondo, come viaggio, come suono, e permea quasi tutta l’opera. E poi l’amore, la passione: per la terra, o per una donna, e per la vita stessa. Nostalgia che viene spesso  declinata nelle sfumature dei ricordi e di una rievocazione quasi filologicamente storica. Uno sguardo che va nel profondo dei luoghi e del tempo – anche con l’uso di forme arcaiche della lingua italiana – a cercare l’eco di esistenze passate, evocando coi suoni suggestioni antiche, paesaggi fisici e mentali in lungo e in largo per l’Europa, solo apparentemente sepolti dal tempo, ma in realtà ancora così vitali e vibranti da diventare radiosi. Le atmosfere e gli scenari cambiano di brano in brano, variando strumenti, ritmiche e stili canori. Partendo da toni accorati e nostalgici (“Orfeo”, “Antiche rotte”, e poi “Lagune”, che si avvale della collaborazione di una “vecchia conoscenza” dell’ambito musicale celtico, Massimo Giuntini), evocando ora profumi mediterranei (l’ancestrale “Furtuna”, “La città mea” dai toni partenopei e dall’inaspettato tocco rap, l’iberica “Calexico”) ora brumose visioni quasi nordiche (“Hibernia”) o apertamente remoti (“La Cecilia”, “Buffalmacco”, “Contus Antigus”). Il tutto raccontato con l’uso di un numero ragguardevole, diremmo opulento, di tali e tanti differenti strumenti acustici, antichi e moderni, e dalle infinite, sorprendenti sfumature della voce di Simeoni. Un lavoro straripante, una goduria per l’ascolto, come per la mente e per il cuore. Come si diceva… Tanta roba! Compreso l’ottimo package con illustrazioni realizzate dalla stesso Simeoni. (Raffaello Simeoni – “Orfeo Incantastorie” – Doppio album – Finisterre 2018)
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