Riceviamo e leggiamo, senza trasalire più di tanto: “Per fare un disco non serve più la casa discografica: gli Ex-Otago scelgono la strada dell’azionariato popolare”.
La procedura, che secondo chi ci scrive non ha, al momento, precedenti in Italia, li ha invece all’estero e “Un’altra Music@” ne è stata testimone pochi mesi or sono presentando un analogo progetto di un cantautore romano, Giacomo Lariccia, che da tempo vive e lavora a Bruxelles, in Belgio. Giacomo sta ultimando la sua produzione esattamente con questa formula. In sostanza, l’artista di rivolge ai propri amici ed ai propri fans offrendo loro un’ “azione” (che nel caso degli Ex-Otago viene definita “buonazione”). Acquistando queste simil-azioni si diventa praticamente produttori dell’artista che sta lavorando al suo progetto con anche, in prospettiva, qualora il cd si rivelasse un grande successo, il diritto ai dividendi, ovviamente in forma proporzionale alle quote versate. Al di là di pericolosi voli pindarici comunque, i sostenitori avranno la possibilità di avere in cambio il disco in anteprima e in tiratura limitata, brani in download gratis, la t shirt del progetto, riduzioni ai concerti, il proprio nome pubblicato sulla copertina del disco. Gli Ex-Otago sono una band genovese che conta di riuscire a presentare il proprio nuovo album (sarebbe il terzo), il prossimo 21 marzo. La promozione del cd avverrà in occasione di una serie di serate in parte già programmate. L’idea in sé non è male, anche se presenta alcune controindicazioni sulle quali avremo modo di tornare quanto prima. Per ora, chi vuole dare una mano agli Ex –Otago lo può fare collegandosi al sito www.ex-otago.it
