Claudio Ferrigato ha scelto di chiamarsi Vincent Maredomini per firmare il suo nuovo album “Tutto sembra”, undici tracce raccolte in un package estremamente accattivante. Undici brani tra i quali è stato inserito anche “Emozioni”, per rendere omaggio al grande percorso artistico della coppia Mogol-Battisti. “Tutto sembra” è un album caratterizzato, prima di ogni altra cosa, da arrangiamenti estremamente accurati che hanno impegnato buona parte dei musicisti coinvolti nel progetto, incluso ovviamente Maredomini, che è anche autore di testi e musiche.
Vi sono indubbiamente alcuni spunti interessanti, ma nell’insieme il lavoro non appare del tutto convincente. Come non lo è la voce di Ferrigato che, soprattutto nei toni piani, pare a tratti rivelare alcune incertezze (la situazione migliora con le note più alte). I testi possono tranquillamente essere inseriti nel novero del cantautorato più tradizionale, ma solo un paio dei brani ascoltati riesce a decollare, “Amanda e Gershon”, con il contributo della voce di Eleonora Martinelli che duetta con Vincent e “Dove finisce il mare”, brano di chiusura dell’album. Per il resto, ci si imbatte in un modo di pensare alla musica che non passa attraverso quei principi “radiofonici”, di certo non sempre auspicabili, che favoriscono però la fruibilità dei brani e, soprattutto, dopo le prime canzoni, ci si accorge via via che si arriverà alla fine del disco senza che nulla di sorprendente sia accaduto. In “Lontano nel futuro” ci si imbatte ad un tratto in un arrangiamento, bellissimo, che pare disegnare scenari epici. Che però non ci sono. Va dato atto a Maredomini di alcune belle pennellate di testo. Ma la sensazione finale è che alcune di quelle canzoni, probabilmente, avrebbero avuto effetti diversi se affidate ad altre voci ed altre, avrebbero potuto non esserci, rendendo più “asciutto” il progetto, senza precluderne il percorso.