“TEMPO IMPERFETTO”…E NON SOLO IL TEMPO

Ecco una bella opportunità non colta appieno. Di quelle che lasciano più dubbi che certezze. L’album è intitolato “Tempo imperfetto” e ne è autore oltre che interprete Pasquale Delle Foglie. E’ prodotto dalla Otium Records con il sostegno di Puglia Sounds, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese e nientemeno che dall’Unione Europea, a testimonianza del grande fermento che la terra pugliese sta vivendo intorno alla progettualità musicale, con ammirevole coinvolgimento e partecipazione. Questo lavoro però, alla fine, non decolla.

 

La sensazione è che l’autore abbia voluto strafare, lanciandosi in arrangiamenti che ripetutamente mortificano e sovrastano la sua stessa voce, triturando testi che a tratti parrebbero interessanti, pur se quasi sempre pervasi da un onirismo eccessivo. Se a ciò aggiungiamo che Delle Foglie non è dotato di qualità vocali straordinarie (il brano “Oltrepeggio” è francamente cantato male), ne esce un prodotto un po’ sconclusionato e confuso. Anche se (ed ecco uno dei dei dubbi che gareggia con le certezze), in alcuni brani si ha la sensazione che la pienezza musicale sia il tentativo di un rimedio al cospetto di brani che non hanno musicalità convincenti. Per esempio, ci piacerebbe sentire che sarebbe una canzone come “La finestra di Sara” in versione rigorosamente unplugged. Non manca qualcosa di buono. “Canzone cosmica” a tratti ci fa sentire ciò che immaginiamo di ascoltare in una dimensione cantautorale. Ma è troppo poco. Uno sforzo congiunto come quello che ha portato alla produzione di questo cd, con ogni probabilità avrebbe potuto e dovuto approdare a risultati migliori. O avrebbe dovuto essere dirottato su di una produzione nella quale molte certezze fossero assai più consistenti di pochi dubbi.

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