Quella di MariTè, cantante di origini congolesi da tempo residente in Italia, è una voce che racchiude tutti i colori della sua terra. E riesce a farlo anche quando canta in italiano. Il suo ultimo album, “Soul Naked”, condensa in sette tracce un percorso artistico che si sviluppa passando anche attraverso un impegno sociale importante e vissuto con entusiasmo e generosità.
Canta in inglese, in italiano, nella sua lingua madre MariTè, raccontandoci di mondi diversi, ma non così distanti. Canta “Mentre i grattacieli fanno festa nella mia terra vedo sabbia rossa” ed il contrasto tra mondi diversi potrebbe stare tutto in quella frase. La voce di MariTè è suadente, ma anche potente ed è interessante coglierne le sfumature in “Once”, il brano di apertura cantato in inglese o in “Nvula Wa Mudumbi” che, a dispetto del titolo, è cantata in italiano o nelle tonalità decisamente afro di “Njila Wa Moyo”. Un percorso musicale senza cali di tensione che pone in risalto una voce ed un personaggio estremamente versatili.