«Musica indipendente alla Rai? Una bella petizione che non porterà a nulla»

 

Il nostro direttore, Giorgio Pezzana, è stato intervistato in questi giorni da Fabio Antonelli di “Bravo!online”. Riportiamo uno stralcio particolarmente significativo dell’intervista.

D. – Ritengo che non ci sia una crisi della canzone d’autore in termini di qualità….semmai è in crisi tutto l’indotto della canzone italiana, sia essa d’autore sia di consumo. Quali pensi possano essere i possibili rimedi a questa involuzione in termini di mercato?

R. – Purtroppo la gente conosce e apprezza soltanto ciò che vede in televisione e in televisione passano in modo pressoché esclusivo gli artisti delle major, “piazzati” nei vari palinsesti a suon di denaro…. Mi piace la campagna promossa su Facebook che ha quale obiettivo la raccolta di firme per indurre la Rai a riconoscere maggiori spazi alla musica indipendente. E’ una campagna giusta e generosa che però non porterà a nulla, perché le produzioni indipendenti non possono acquistare spazi televisivi e qualora dovessero riuscire a farlo, certamente le major farebbero di tutto affinché questi spazi non siano comunque concessi. I rimedi possibili? Creare ambiti sempre più qualificati in rete, uscendo dall’attuale caos in cui qualunque strimpellatore si autodefinisce artista. Internet non potrà mai scoraggiare del tutto i cialtroni, ma cercare di dare adeguata visibilità e cornice a chi lo merita davvero, credo sia possibile. Poi, proporre le proprie produzioni ai concerti, lo fanno anche i big, è l’unico modo per vendere ancora qualche cd.

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