Sono i nuovi produttori di musica indipendente: parliamo di alcuni, selezionatissimi e preziosi, studi di registrazione in cui si fa veramente la musica, si pensa si scrive e si registra. Sono i luoghi dove la musica diventa professionalità e ricerca, incontro artistico. Sono i luoghi della libertà del pensiero artistico e, perché no, forse ancora di qualche sogno. Sono usciti in questi giorni due album di area jazz, entrambi dallo studio di Riccardo Rinaldi: il primo vede tornare questo artista, al servizio da anni alla musica degli altri, ad un proprio lavoro, “The end is the beginning”, primo di una trilogia a firma Ohm Guru, nome d’arte di Riccardo Rinaldi. Lo ritroveremo su queste pagine con la sua personale riflessione su “La musica è finita? Quale futuro per la musica?”. Il secondo è “Angel’s Wings”, un album in cui l’intensa voce e le liriche di Domenico Prezioso viaggiano sulle note di Enzo Torregrossa in arte ZONE. In entrambi la Rinaldi ha collaborato alla produzione.
“The end is the beginning”, come si diceva, arriva dopo un periodo di riflessione artistica e di tanta musica scritta per altri. Un sound che segue la fortunata scia di un mix tra jazz e chillout grazie al contributo dell’elettronica che rende questo disco un prodotto trasversale e che rilegge alcuni grandi classici della contemporaneità con il magico filtro della tanta musica ascoltata scritta e suonata: lo stile che ha disegnato la fortuna di questo progetto artistico. Al fianco di Ohm Guru a disegnare i mille colori di questo disco numerosi ospiti: alla tromba Massimo Greco al sax Alessandro Meroli. E poi le voci: la bravissima Giorgia Faraone Caterina Soldati “Agrado” Nico Dismal Elisa. Ogni interprete ha dato la sua personalità ai brani creando delle bellissime atmosfere vocali. “Angel’s Wings” è, invece, un album – o meglio un ep – che si dipana nelle più classiche declinazioni del funky, qua e là con tinte R&B: fatta eccezione per lo swing, con un interessante arrangiamento in stile big band, di “Christmas with you”. Una particolarità: la single track e l’album traggono il proprio titolo – “Angel’s wings” – dall’omaggio alla figura e alla drammatica vicenda di Angelo D’Arrigo: il deltaplanista divenuto celebre per aver sorvolato l’Everest e purtroppo morto nel 2006 per un incidente aereo. Il brano, che risale al 2008, è stato riletto e affidato all’interpretazione di Domenico Prezioso proprio per l’occasione di questa uscita discografica. Prodotto dallo stesso Torregrossa in collaborazione, come si diceva, con Riccardo Rinaldi vede Domenico Prezioso alla voce, Ivano Borgazzi e Gherardo Catanzaro piano e tastiere, Davide Angelica chitarra, Enzo Torregrossa basso, contrabbasso e tastiere, Gigi Sella sax soprano e alto, Carlo Atti sax tenore, Massimo Greco tromba e Stefano Paolini batteria.