E’ di recente pubblicazione “Wood (Winds) a Work”, il nuovo album dei Novotono. Nella lingua inglese esiste una locuzione, che è wood winds, per definire i cosiddetti strumenti a fiato. In altri termini: strumenti di legno che producono vento.
Fuor di linguistica, non è una novità che molti strumenti a fiato nascono dalla lavorazione del legno. Un tratto che regala a questi oggetti sonori e ai loro artisti un legame con la grande tradizione artigiana che ha intessuto la storia del nostro Paese e non solo. Quando poi in una famiglia si incontrano falegnami e musicisti, la coincidenza è veramente preziosa e ricca di suggestioni e ispirazione. E’ la storia dei Novotono, i due fratelli Adalberto e Andrea Ferrari entrambi interpreti al sax e al clarinetto. Il titolo del loro nuovo album è già di per sè un proclama: “Wood (Winds) at Work”. Un titolo che raccoglie la volatilità del vento con la materialità del lavoro e dell’artigianato per raccontare un dialogo serrato che dalla vita si sposta nella musica. Da questo strano ed affascinante connubio, ne scaturisce jazz raffinato, quello dei fratelli Ferrari che, mai come ora, si avventurano in un viaggio fra interplay ed improvvisazione mai scontato, sempre mutevole. Un racconto che disegna immagini e immaginazione e suggerisce concretezza e rarefazioni: in un solo soffio.