Lettera a “Un’altra Music@”

Riceviamo: “Ciao  a  tutti  sono  Antonella  Natangelo  musicista  professionista,  arpista,  cantante e  compositrice. mi  sono  diplomata  al  Conservatorio  di  Firenze  e  non  ho  mai  smesso  di  studiare; tuttora  studio  composizione,  arpa  e  canto  barocco. Nonostante  gli  studi  classici  sono  interessata  alla  musica  pop, da  relax  e  meditativa. Incontro però  molte  difficoltà  ad  inserirmi nel  panorama  musicale,  nel  mondo  della  discografia,  concorsi per  cantautori  e  concerti. Per  me  è  un  ambiente  “elitario”  dove talento,  bravura,  carisma e  messaggio  spirituale  non  contano  in  modo  equanime. Le  donne compositrici, inoltre a  cagione  di  una  naturale  predisposizione  alla  dolcezza  dei  sentimenti ed alla  visione  fantastica  della  vita,  non  trovano  posto  o  comunque adeguati  consensi,  a  meno  che  non  siamo  veri  “machi” al femminile. Ma….  dopo  anni  di  ricerca,  studio  e  dedizione  alla  musica  mi  sento  soddifatta  nello  studio  stesso  e  lavoro  con  passione.Rriesco  a  mantenermi  con  la  musica  in  collocazioni  alternative. La  vita  dura  un  attimo.  Essere  popolari  non  è  uno  scopo  importante. Auguri  a  tutti  i  “vocati”  della  musica. Ciao”

Antonella

 

Cara Antonella, la tua difficoltà ad inserirti in certi meccanismi della musica è comune a tant altri musicisti. Le ragioni sono innumerevoli, a cominciare dalle persone, altrettanto innumerevoli, che pur salendo da diverse stazioni, tutte vorrebbero essere sulle carrozze dello stesso treno. Un treno che riserva pochissimi vagoni di prima classe ed un’interminabile colonna di vagoni di seconda e terza classe. Ed anche di vagoni merci. Io continuo da anni a sostenere che la ricerca del grande successo e della popolarità attraverso la musica, ha un senso direttamente proporzionale all’età  di chi li cerca. Entro una certa età e se davvero si ha voglia di mettersi in gioco, con tutto ciò che questo può comportare, è legittimo provarci. Oltre si rischia di diventare patetici. Ed allora, ben vengano quelli che, come te, hanno comunque saputo fare della musica la loro professione. Forse non avrai potuto godere delle ovazioni degli stadi e dei riflettori della televisione. Sappi però che per tanti di coloro che hanno vissuto o vivono quelle forti emozioni, i riflettori si spengono nel volgere di pochi anni. E spesso ciò che rimane è solo una manciata di ricordi che annegano in una desolante solitudine. Goditi quindi la tue giornate fatte di musica. Non ti proietteranno ai vertici delle hit parade, ma ti permetteranno di vivere la tua esistenza dedicandoti con serenità ad una passione che non sarà un percorso effimero, ma un’autentica ragione di vita.

Gp

PS. Antonella Natangelo ha inviato alcuni suoi brani in mp3, uno dei quali, “Melody”, ci è piaciuto sottoporvelo nell’area riservata agli mp3 in home page

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *