Chiara Ragnini, che conosco da tempo, mi ha sempre colpito per la sua immediatezza, il suo entusuasmo e la sua spontaneità. Per questo non mi sorprende il fatto che abbia deciso di realizzare un album live tutto acustico registrato in occasione di un suo concerto al teatro dell’Attrito di Imperia.
Ne è scaturito un disco intitolato “Serenate”, contenente otto tracce, brani in alcuni casi già ascoltati in altri contesti, comunque tutti già comparsi nei lavori passati di Chiara e rivisitati in questa diversa chiave di lettura. Indubbiamente, porsi sul palcoscenico di un teatro e rivolgersi al pubblico mettendo in gioco solo la propria voce accompagnata da una chitarra è una bella sfida e richiede quel mestiere che certo non manca a questa cantautrice di collaudata esperienza. Com’è ovvio che sia, le canzoni messe a nudo da ogni supporto strumentale e da ogni particolare arrangiamento, possono apparire impoverite ed un po’ incerte, ed è in questo frangente che entra in gioco la vocalità di Chiara Ragnini che riesce a tradurle in performances convinvincenti. In special modo mi piacciono “Fra caos e paura”, “Facciamo finta (senza pensarci)”, “Gli scoiattoli nel bosco”, ma tutto l’insieme regge e diventa un recital che tiene il pubblico incollato alla poltrona, anche perchè la dimensione acustica sposa bene quella teatrale. Forse un po’ meno attraente, soprattutto per chi scopre Chiara solo attraverso questo disco, può apparire l’ascolto del solo supporto discografico, ma complessivamente credo che questa cantautrice abbia fatto una buona scelta per ritrovare un po’ di sè stessa e della propria storia in attesa della nuova raccolta di inediti che si intitolerà “Cuoresanto” e che sarà pubblicata il prossimo anno.