Le contraddizioni dei Folkasud

E’ un po’ sconcertante l’impressione generale che suscita l’ascolto del cd “…ancora niente” dei Folkasud. Un mix contraddittorio di buona qualità musicale e disarmanti ingenuità, che lasciano l’ascoltatore perplesso.

Buona qualità musicale, si diceva. Partiamo quindi da questa fondamentale base positiva. I musicisti sono tutti di indiscutibile valore, gli arrangiamenti ben fatti, e di gradevole ascolto. Tuttavia va sottolineato che lo stile molto “contaminato” di questa band ha fatto ormai un po’ il suo tempo, ed imboccare questo sentiero può significare ritrovarsi ad inseguire un po’ affannati le orme di gruppi ormai ben più famosi ed affermati. Ciò accade a tratti in questo lavoro, che sarebbe stato di assoluta freschezza cinque o sei anni fa, ma che oggi rischia di assomigliare un po’ troppo ad altre esperienze similari. La tarantella che si fonde con lo ska, sonorità rock che si sporcano di tango o bossa nova. Chitarre, mandolini, percussioni e fisarmonica a go-go. Meccanismi musicali piacevoli e ben congegnati, ripetiamo. Ma un po’ “già sentiti”. Senza contare il fatto che la contaminazione, a nostro parere almeno, non funziona sempre e comunque a prescindere: inserirla all’interno di una cover come “Impressioni di settembre”, il brano di chiusura, sa tanto di forzatura, per voler essere “personali” a tutti i costi. Personalità che invece si apprezza meglio nei brani originali del gruppo, che parlano di impegno sociale e di problemi reali con un taglio interessante all’ascolto.Ultima osservazione: il contrasto tra professionalità ed ingenuità si fa notare nel confezionamento fisico del CD. Bella la copertina in digipack, con immagini che ricordano i fumetti, con una simpatica e gradevole veste grafica anche nel libretto dei testi. Ma poi in quei testi… si trovano dei marchiani errori di grammatica e di ortografia! Voluti? Non voluti? Chissà. Nel primo caso, pensiamo sia pericoloso fare questi giochetti: si può facilmente passare per illetterati, se lo scherzo non è ben esplicito ed evidente, e qui non lo è. Nel secondo caso lo si è davvero, ma bastava una rilettura da parte di un correttore di bozze per evitare la brutta immagine. Info: liberostyle@libero.it

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su pinterest
Pinterest
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *