Davvero piacevole il nuobo Ep di Federivo Puglielli, “Long Nights, Great Dawns”, uno di quei dischi che vorresti mettere su all’inizio di un viaggio in auto e ti piacerebbe che non finissero mai.
Puglielli, di origini marchigiane, propone i suoi brani ispirandosi al country pop americano e ne scauriscono ballate boinvolgenti in assoluta scioltezza, tanto da lasciare immaginare dopo un po’ di avere nelle orecchie una sorta di colonna sonora alla quale ci si abitua e con la quale si condivide ciò che si sta facendo. Puglielli ha registrato questo Ep suonando da solo chitarra acustica, chitarra elettrica e basso, avvalendosi per la batteria di un supporto tecnico esterno e in questo mi ha ricordato un 45 giri di tanti anni fa, “Aria”, che suscitò molta curiosità perchè l’autore ed interprete, Dario Baldan Bembo, fece tutto da sè in studio in tempi in cui in Italia ancora non era immaginabile. Puglielli è per altro un ottimo chitarrista e regala scampoli di buona musica anche quando non canta. Per lui si tratta del secondo Ep da solista dopo “Route 27” ed è un lavoro che pur senza fare sobbalzare dalla sedia. mi sento di raccomandare a chi ama ascoltare brani che scorrono piano lasciando un senso di piacevolezza.