Lavoro interessante questo ep di Diego Capece, alias Il Terronista, che con quattro brani propone un progetto denominato “Le ballate del terronista”. Con i primi due brani (il prino si intitola “Il terronista” e non a caso si apre sulle note de “Il Padrino”) il cantautore cerca un approccio social-politico entrando nella dimensione delle attese calpestate e della ribellione giocata proprio sulla figura del “terronista” che diviene, mantenendo la desinenza in “ista”, un personaggio a più facce che insegue sogni rivoluzionari.
Su tematiche analoghe è “Il ballo del disoccupato”, con il rischio di qualche luogo comune dalle cui ombre ci allontana un percorso musicale di primissimo piano, caratterizzato dall’estro di arrangiamenti accurati, seppure nella dimensione semplice della ballata. Più gradevoli gli ultimi due brani, “La ballata dell’ubriaco d’amore” che diventa una sorta di canzone teatralizzata grazie alla versatilità di Capece e “La ballata di Franco”, triste storia di un brigante che si arricchisce della partecipazione di Valeria Cimò, straordinaria artista che già avevamo avuto modo di apprezzare, proprio attraverso queste pagine, nel suo album “Terramadonna”.