S’intitola “L’attesa di” ed è il nuovo Ep della band trevigiana Frammenti. Quattro tracce che potremmo riassumere in un piacevole sottofondo musicale, da ascoltare magari in auto, mentre si guida e si pensa ad altro. Non credo infatti che negli intenti della band ci fossero altri obiettivi, anche perchè le canzoni dal punto di vista testuale dicono poco e le parole si impastano spesso con la musica andando a creare quell’insieme di cui si percepisce un effetto quasi sempre felicemente fruibile, ma nulla più.
S’inizia con “L’appeso”, canzoncina giocata soprattutto su di un andamento ritmico abbastanza coinvolgente. “Come un’aspirina”, brano sul quale è stato realizzato anche un discreto video, ha una linea melodica più definita, forse un po’ meno banale del pezzo che lo ha preceduto, musicalmente l’insieme non è molto nitido, ma la canzone “arriva”. “Oh vita mia” con la partecipazione di Ocean Dreams pare quasi una prosecuzione del brano precedente, un buon “tappeto” per chi non bada troppo ai contenuti e lascia che la musica scorra arrivando a “Americano”, un po’ rap un po’ no, forse il meno gradevole dei quattro brani con sonorità che a tratti continuano a non piacermi. Un progetto che nell’insieme non ha molte pretese, forse solo quella di rendersi “ascoltabile” ed in tal senso può dirsi riuscito, ma non s’intravede nulla di definito nè sotto il profilo artistico nè sotto quella dell’originalità.
