Il chitarrista e compositore Mino Lanzieri, classe ‘82, ha alle spalle un curriculum ragguardevole fatto di Jazz Festival, Master Class ed esperienze internazionali. “Endles” è la nuova registrazione a suo nome, in trio con Reuben Rogers al basso e Gene Jackson alla batteria, mette in luce (soffusa) il suo tocco morbido, elegante e preciso, intriso di un pizzico di romanticismo, che rimanda a maestri come Jim Hall e a nobili frequentazioni di casa ECM.
Lanzieri mette in fila otto ballate alternando in sapiente equilibrio composizioni originali a classici come la sbarazzina “Fee fi fo fum” di Wayne Shorter e il meraviglioso canto tradizionale “Shenandoah”, fino alla chiusura in bellezza con il tema morriconiano de “La leggenda del pianista sull’oceano”. Allargando il discorso, l’album, sacrificato in un’edizione assai minimalista, testimonia la grande vitalità in termini di qualità tecnica e fertilità produttiva del jazz italiano, ma, al tempo stesso, rivela una certa tendenza all’indulgere su strade già ampiamente percorse. Detto questo, “Endless” è un disco godibile, interpretato con partecipazione emotiva, gusto e perizia, che crea fin dalle sue prime note un’atmosfera rilassata di calda intimità. Ideale sia per un ascolto dedicato nella calma della sera sia per accompagnare una cena a lume di candela. (Mino Lanzieri, “Endless” – Filibusta Records, 2018)