E’ di queste settimane la pubblicazione del nuovo ep di Claudia Cantisani, cantautrice ed armonicista potentina che vanta una cifra artistica di gran classe.
Diplomata in canto lirico al Conservatorio “G. da Venosa” di Potenza nel 2009 ed al Cet di Mogol nel 2010, Claudia ha saputo non farsi imbrigliare negli schemi conservatoriali, preservando la sua personalità e soprattutto il suo modo di esprimerla. Per questo la preparazione tecnica abbinata alla soggettività del proprio estro ne hanno fatto un’artista completa. Del suo ep abbiamo ascoltato “La storia di Egidio”, “Ma perchè” e “Una sola luna” ed in tutti e tre i brani abbiamo colto un modo ironico di pensare alla musica, una verve particolare, uno swing gradevole ed immediato. Proprio queste caratteristiche fanno di Claudia Cantisani un’artista interessante che sta definendo il proprio percorso senza concessioni alle mode passeggere, sicuramente rinunciando a qualcosa nell’immediato, con la consapevolezza però di costruire un edificio musicale più solido e credibile proprio di chi ha idee chiare e la consapevolezza di essere “al servizio” della musica e non del proprio narcisismo. Non è un caso del resto che abbia scelto con cura ed attenzione di partecipare a pochi e selezionati festival, raccogliendo ovunque consensi e piazzamenti rassicuranti. Claudia sa scegliere dove esibirsi con la stessa intelligente capacità con la quale sceglie i musicisti dai quali farsi accompagnare. Anche qui siamo al cospetto di un’artista con le idee chiare che vuole intorno a sé persone che sappiano parlare il suo stesso linguaggio. E che quel linguaggio cerca di farlo comprendere anche a chi l’ascolta, proponendo un genere musicale che non è moderno semplicemente perchè è senza tempo.