“Multifilter” è un originale progetto a tema che esplora, in due cd accompagnati da un volume di approfondimento molto curato, 36 incarnazioni della figura del padre nella storia della canzone d’autore.
La compilazione ragionata, opera di Sergio Secondiano Sacchi, non pretende di rappresentare un campione stilisticamente e qualitativamente omogeneo di canzoni, ma si propone piuttosto di raccontare uno degli ambiti più intimi della nostra esperienza quotidiana – la relazione tra padri e figli – attraverso una cartina tornasole capace di rivelare con immediatezza gli umori e i mutamenti sociali che hanno attraversato la storia recente del nostro Paese. Correndo avanti e indietro sulla linea del tempo, incontreremo memorie e sogni, tenerezza e rimpianto, gratitudine e rabbia, ironia e disincanto. Ci imbatteremo in gemme oscure come la toccante “L’aquilone” di Giovanni Block o in brani scolpiti ormai nell’immaginario collettivo come “Father and Son” o “Tombstone blues”, riproposti – per questioni legate ai diritti – sotto forma di cover o traduzioni più o meno acrobatiche. Gli episodi migliori portano la firma di Mauro Ermanno Giovanardi, Yo Yo Mundi, David Riondino, Têtes De Bois, il super trio Coscia-Pagani-Trovesi e Bobo Rondelli, ma, in ogni caso, il valore dell’opera sta innanzitutto nell’originalità e trasversalità del punto di vista. (“Multifilter: mito e memoria del padre nella canzone”, a cura di Sergio Secondiano Sacchi, 2 CD + libro, Squilibri 2017)