IL CD INTELLIGENTE DI YEAH! MUTATION

“Ri(e)voluzione” è il titolo di un album intelligente e originale, opera di una formazione denominata Yeah! Mutation che con dieci tracce molto intense ha affrontato le tematiche della guerra e dei conflitti politico-sociali con equilibrio e maturità, senza concessione alcuna a facili propagande o a demagogiche ideologie, con testi impegnativi inseriti in un contesto musicale quasi sempre adeguato e ben sviluppato.

S’inizia con un classicissimo “Preludio” affidato al pianoforte di Marco Malavasi per poi partire per questo insolito viaggio con il brano “Guerra” il cui ritmo tratteggia in modo assai efficace il testo laddove dice “…lungo le strade un fiume di fantasmi scortati da una dama in nero…” che getta oscure ombre sull’ambiente che si va a generare; chitarra ruvida ma mai invasiva. “Fuoco” ha un buon arrangiamento e un testo interessante, come per il primo brano anche in questo caso ci si riserva il giudizio sulla voce di Sabella Spiga e si approda a “Una bandiera”, una canzone non certo fruibilissima, con qualche asperità che ancora non rende del tutto convincente la voce della cantante, ma che pone in risalto un testo attento, coerente e ragionato. “La verità del vincitore” è un brano suddiviso un due parti caratterizzato da un testo interessante e da un andamento musicale che “arriva” pur senza mai nulla concedere alla banalità (ed anzi, prestando orecchio agli arrangiamento di queste dieci tracce, si coglie spesso un’attenzione a quei dettagli solo apparentemente marginali, che vanno poi a comporre il mosaico della qualità complessiva del prodotto). Si procede quindi con “Oltre le stelle”, uno dei brani migliori dell’album, una canzone che rende finalmente pieno merito alla voce di Sabella, sciogliendo ogni riserva, promuovendo nuovamente la band per un finale che “morde” con garbo. “Alba” è un brano ben strutturato con un testo convincente mentre “Attimo di follia” non è certo il meglio di questo cd, anche se consente alla voce di Sabella di porsi in primo piano con convinzione. Ed eccoci all’ultimo atto, il piccolo capolavoro di questo gruppo si intitola “Ri(e)voluzione”, come l’intero progetto; è un brano intenso, vissuto, con un testo straordinario per le verità che troppo spesso vengono taciute, interpretato in modo superbo dalla voce della band che sa coadiuvare con giusto equilibrio. Un brano da teatro-canzone che diviene il meglio della cifra artistica di questo gruppo. Yeah! Mutation dimostrano con questo lavoro che si possono dire e suonare cose intelligenti senza uscire dai binari di un rock moderato, ma non per questo rinunciatario. Sanno fare politica senza scadere nella propaganda. Sanno proporre riflessioni senza pretese di proselitismo. Un ottimo lavoro con marchio Alka Record Label.

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