E’ da qualche tempo in circuitazione l’album d’esordio della band reggina I Problemi di Gibbo intitolato “Sai dirmi perchè?”. Si tratta di sette tracce tra pop, cantautorato e soft rock che parlano della frenesia dell’oggi e della difficoltà che ne deriva nei rapporti umani.
Un album d’esordio appunto, con tutte le incertezze, ma anche con qualche spunto interessante, come quasi sempre accade negli esordi. Il cd si apre con le belle note di chitarra di “Tutto il mondo”, un brano delicato, con una buona linea melodica e le perplessità che desta il passaggio alla seconda parte della canzone che pare avulsa rispetto a quanto sin lì ascoltato. “#Buonumore” scivola via con facilità con la sua linea melodica un po’ cantilenante. Ed anche “Come tu mi vuoi” non è una canzone sgradevole, caratterizzata da una struttura estremamente classica mentre si fa largo la convinzione che il mix di voci di questa band, per quanto complessivamente piacevole, manchi di autorevolezza, anche per effetto di brani piuttosto soft. “Lei ballava” è un brano “trascinato”, dai tratti vagamente depressivi, con una linea melodica ed un arrangiamento un po’ meno convincenti dei brani precedenti. Prende quota invece, almeno musicalmente, “Superman”, che paga una certa ripetitività. Molto buono l’arrangiamento di “Smettere di fare”, che però decolla a fatica. E si chiude con “Solo rosso”, un bel testo, tutto sommato anche una discreta canzone, a chiusura di un percorso volutamente e giustamente breve, attraverso il quale si percepiscono alcune potenzuialità, solo minimamente espresse e la necessità di dare al proprio lavoro una maggiore personalità. Certamente il prossimo album di questa band avrà più mordente.