I Lomè prigionieri…delle scimmie

S’intitola “Prigionieri delle scimmie” ed è il nuovo album, completamente live, realizzato dai Lomè. Un cd che sintetizza e nel contempo sviluppa il lavoro di cinque anni, preceduto da altri due album, da moltissimi concerti, dalla partecipazione ad importanti rassegne quali l’Heineken Jammin Festival e da un impegno di ricerca mai interrotto che fa di questa formazione una delle realtà più originali tra le band emergenti nazionali.

 

“Prigionieri delle scimmie” mette insieme le diverse anime della formazione, rivelando una predisposizione jazz che non si traduce però mai in un abbandono, tant’è che proprio il brano di apertura, “Le mie idee” è una ballata rock e “Twist” è invece una concessione al rock più ruvido. Poi, sorprendentemente, si approda alla tradizione più arcaica con “Mi votu e mi rivotu” letta in chiave jazzistica con la partecpazione (improvvisata) nel corso dell’esibizione, di Sandro Cerino. Bellissima e tipicamente Lomè è “Blubù”, forse il brano più bello ed intenso dell’intero album, con lo straordinario sax baritono di Enzo Ceccantini, che ritroviamo anche in altri brani contenuti nel cd, sia pure in forma più sfumata. Interessante “Feroce ed Ridicule” ove la voce di Riccardi Ruggeri duetta con quella di Carlot-ta, una delle voci femminili più interessanti di questi ultimissimi anni. Bella anche la ballata rock “Amanti di fumo” che ci conduce verso la chiusura dell’ascolto, seguita soltanto da un intenso e non nuovo omaggio della band all’eclettico cantautore Leo Ferré. L’album contiene anche, in versione live, alcuni brani già pubblicati nei due precedenti cd “Fiori su Marte” e “La Ragione: non ce l’ha nessuno”. In questo caso, il brusio del pubblico, il rumore dei bicchieri, gli applausi, introducono l’ascoltatore in una dimensione musicale più diretta anche se priva delle potenzialità proprie di una registrazione in studio. I Lomè confermano tutto quanto di buono da alcuni anni si dice sul loro conto ed impreziosiscono il loro lavoro con la partecipazione di “ospiti” di riguardo che fanno di questo cd un percorso artistico di coinvolgente ascolto proprio per il variare delle espressioni musicali, senza mai accusare cali di tensione. Della formazione fanno parte Riccardo Ruggeri (voce e chitarra), Andrea Manzoni (pianoforte, tastiere e moog), Luca Curcio (contrabbasso e cori), Italo Graziana (batteria e cori).

 

 

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