Benedetta Raina è una cantautrice alessandrina di appena 19 anni che ha affidato ad un Ep intitolato “Frammenti” il suo debutto discografico. Si tratta di cinque tracce, sufficienti per comprendere quanto di buono e di meno buono ci sia nell’avvio di un percorso aristico che mette in risalto una buona personalità ed un talento più incerto.
Si parte con “Basta”, un pop aleatorio senza pretese, una vocina condita con un po’ di effetti elettronici, una linea melodica semplice ed una struttura tutto sommato clissica. Per certi versi simile è “Stata mai”, anche se in questo caso il brano appare meno immediato e quindi meno fruibile. “Mi sveglio col caffè” mette in primo piano, finalmente, un pianoforte ed anche una voce un po’ più determinata e convincente, supportata da un arrangiamento che pare un po’ più “ragionato” il che consente all’insieme di assumere i contorni più marcati di una canzone. “Davvero” è una cantilena un po’ noiosetta che fa dimenticarr quasi subito quanto di buono avevo colto nel brano precedente e si va a chiudere con “Non me ne frega se non ci vedo bene” che ha un andamento un po’ più stanco, la voce torna a farsi fragile in un ritornellino appena percepibile. In soccorso a questa adolescente vengono due elementi: il fatto che la giovanissima età garantisce a Benedetta margini di crescita (ed anche di formazone vocale) consistenti e la determinazione che assai più della sua voce emerge dai videclip e che ci portano l’immagine di una giovanissima che sa mettere in mostra scaltrezza e sicurezza, requisiti che risulteranno preziosi lungo il suo cammino.
