UmbriaEnsemble & Lucilla Galeazzi hanno recentemente realizzato un album intitoato “Donna, voja e fronna…”. ll viaggio di questo disco, ideato da Piero G. Arcangeli, parte da lontano: precisamente dall’indagine etnomusicologica condotta in Umbria da Diego Carpitella e Tullio Seppilli nel 1956.
I repertori musicali della civiltà contadina, in buona parte raccolti proprio in quelle registrazioni sul campo, vengono qui rivisitati, oggi, immergendoli con studiata e temeraria intenzione nell’ambiente sonoro cameristico disegnato a misura dall’UmbriaEnsemble, il cui approccio spazia senza forzature tra respiro classico e sperimentazione, colto e popolare, sacro e profano, grottesco e tragico. A tenere insieme questi universi apparentemente inconciliabili ci sono il bagaglio esperienziale e la vocalità straordinaria di Lucilla Galeazzi, capace di dare corpo e verità ad ogni suono, ad ogni parola e ad ogni respiro, sia che si tratti della dolcezza infinita di una ninna nanna, sia che si tratti del tempo scandito dai gesti uguali e consumati del lavoro. “Donna, voja e fronna…” è un progetto prezioso in termini di valore artistico e culturale, presentato, come consuetudine di Squilibri, in un’edizione molto curata e ricca di informazioni e approfondimenti. (UmbriaEnsemble & Lucilla Galeazzi, “Donna, voja e fronna…” – Squilibri 2020).