E’ da alcune settimane in circuitazione il nuovo album di La Chance su Marte intitolato “Incontri ravvicinati”. Il nuovo lavoro della band marchigiana è caratterizzato da otto tracce, ideali per chi ha piacere di ascoltare un po’ di musica senza impedirsi di pensare ad altro. Canzonette carine, che a tratti fanno pensare un po’ a Gabbani ed un po’ allo Stato Sociale e che scorrono via piacevolmente.
Ascoltando si colgono alcune intenzioni interessanti, come in “Frodo e l’agente Smith” o come la prima parte di “Ancora una volta”. Il dubbio che sorge dopo la prima parte dell’album è però che vi sia un’impronta compositiva che si rifà sempre allo stesso schema e di lì a poco si ha la sensazione che queste canzoni si somiglino un po’ tutte. Linee melodiche molto semplici, arrangiamenti che non azzardano mai qualche iperbole ed una musicalità vivace, spontanea, immediata, vale a dire piacevole, fruibile, ma certo nessuna di quelle canzoni lascerà un solco profondo tale da rendere questo progetto indimenticabile o anche soltanto fortemente caratterizzato. Nulla di male. Importante è conoscere quali sono gli obiettivi e quali le ambizioni.
