Le Matrioske è un quartetto per i tre quarti al femminile, che ha quale punto di partenza la Sicilia e da lì fa partire le proprie ricerche di musiche originali e canti antichi che guardano all’Italia ed a parte del mondo. Sono questi i contenuti che caratterizzano le otto tracce proposte dall’album che porta il nome stesso del gruppo.
Dallo scottish che con il brano “Nero” apre il cd, alla tammuriata, dalla mazurka fracese alla tarantella siciliana e via via, tra canti provenienti direttamente dalla tradizione (spicca “La pizzica di San Vito”) sino alla “Troika” e al “Valzer per due candele” di ispirazione valse. Un progetto gradevole, percorso da musicisti di buona levatura (a tratti ottima, come nel caso di “Troika”), che riporta chi ascolta a dimensioni ataviche, balli all’aperto, notti di stelle o malinconiche atmosfere d’oltralpe (“Habibi”). Non sempre convincente la voce di Ciccio Piras, che a tratti pare priva di quella verve che richiederebbero brani come “Briciole”. Con Piras (voce, ma anche organetto, chitarra e grancassa), formano il quartetto Simona Ferrigno (percussioni, voce, danze), Virginia Maiorana (fisarmonica e voce) e Roberta Miano (violino, banjolino e voce).