I Fantasia Pura Italiana sono sette musicisti che hanno realizzato un cd intitolato “L’eSGAMOtage” contenente sei brani, l’ultimo dei quali è la cover di “Via del campo”, la notissima canzone di Fabrizio De Andrè, qui riproposta con grinta e convinzione.
Al termine dell’ascolto, la prima sensazione è quella di avere individuato una band che musicalmente sa il fatto suo, con alcune impennate eccellenti, come quelle di Patrizio Castrovinci al flauto traverso che, fatte le dovute proporzioni, rispolvera ricordi mai sopiti che sanno di Ian Anderson e Jethro Tull, o quelle di Ivan Crisci alla chitarra elettrica o Fabrizio Ganugi, voce e chitarra acustica. Ciò senza nulla voler togliere agli altri che vanno a formare una band ben assortita ed affiatata. Peccato però che almeno una parte dei brani proposti vada a sgretolare, con testi che vorrebbero essere provocatori o quanto meno ironici, quanto di buono sa esprimere la musica. Si passa dai discutibilissimi e sempre sgradevoli richiami alla fede ed alla religione con “Apologia del moccolo”, per scivolare poi sul cabaret puro di “Limonata”, si riprende solo in parte quota con “Culla di fulmini” che tenta un’ardua salita lungo le impervie vette del cantautorato e finalmente arriva “La bella calda” dove la musica prende decisamente il sopravvento regalando un finale di flauto d’altissima scuola. E per finire, “Via del campo” con richiami di coda pensando a “Impressioni di settembre”. Non male nell’insieme, con i nei che non passano inosservati.