Enzo Jannacci ha raggiunto l’Armando

Se ne è andato Enzo Jannacci, aveva 77 anni. E’ stato un personaggio che attraverso la canzone ha saputo portare all’attenzione del mondo tante condizioni umane fatte di povertà e di afflizione. Sempre con ironia, sempre con un sorriso amaro, sempre con l’immediatezza di quella sua milanesità che aveva sempre recato come un segno distintivo del suo essere. Apparteneva all’irripetibile generazione di Gaber, Celentano, Fo e, successivamente, Cochi e Renato, Valter Valdi e tanti altri. Con “Vengo anch’io, no tu no” nel 1968 aveva raggiunto l’apice del successo. Ma negli ultimi anni, a testimonianza di come in Italia più che altrove l’anagrafe sovrasti il talento, si era ritrovato senza una casa discografica ed i suoi ultimi cd erano stati pubblicati da etichette di area indipendente. Lascia il segno indelebile di una Milano che non c’è più, ma fors’anche di una sensibilità artistica e di un’umanità profonda diventate merce rara a Milano e nel mondo.

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