E’ di recente pubblicazione “Moviti ferma”, il nuovo album della cantautrice siciliana Eleonora Bordonaro che in queste dieci tracce dipinge a tinte forti i colori della sua Sicilia e soprattutto di quella Catania che ha visto le sue origini.
“Moviti ferma” è infatto un modo di dire tipico di Paternò ove il concetto di “muvirisi” non è rcondcibile al movimento, bensì allo stare. Un concetto intorno al quale si sviluppa la canzone che reca lo stesso titolo, ma che è nella sostana il tacito filo conduttore di tutto il progetto: il rimanere per resistere, pur se talvolta insorge il desiderio di andare, perchè, come dice la stessa Bordonaro: “…è un pensiero rivolto alla mia generazione fhe è andata via credendo di essere libera di scegliere il proprio mondo. Si è ritrovata spezzata per sempre. Perchè chi è libero lo è anche di tornare….”. I brani sono tutti in siciliano e ad accopagnare la cantautrice in questo suo percorso sono diversi musicisti, autori, poeti, scrittori delle leve più giovani che hanno consentito la realizzazione di un lavori di quelli che, almeno in un contesto regionale, sono destinati a restare nel tempo. Ciò anche perchè Eleonora Bordonaro, oltre alla sempre pregevole ricera della valorizzazione delle espressioni dialettali, oggi più importante che mai per non interrompere ciò che appartiene alle nostre radici, ha saputo fare vivere queste dieci canzoni con intensità, passionalità, leggerezza e determinazione in eguale misura. La sua è una voce che sa dare anima ai mondi nei quali si muove la sua musica, forma alle espressioni e forza laddove la musica incontra la poesia, ma anche la storia e la cultura di una terra antica. E’ un album che merita di essere ascoltato anche da chi non è siciliano. E non importa se molti significati sfuggono, alla fine rimane la bella sensazione, per chi siciliano non è, di essersi immerso in un mondo che alla fine una traccia sempre la lascia.