Ogni anno l’arrivo della ricorrenza natalizia, reca con sè svariate produzioni discografiche a tema. Si tratta quasi sempre di riedizioni di vecchi successi o più banalmente di quei canti tradizionali che sin dall’infanzia abbiamo sentito riproporre in più versioni e che spesso sono divenuti colonne sonore di spot pubblicitari più o meno famosi. Il lavoro che ha voluto proporre Tiziana Bacchetta è però un qualcosa di completamente diverso e va ricercato nel novero di quella ricerca musicale che, alla fine, è nei sogni di ogni musicista che senta il desiderio di tramandare nel tempo la musica.
“Driving home for Christmas” è il titolo dell’album (oltre che il titolo del brano portato al successo da Chris Rea) che racchiude sette brani, tra i quali quello appena citato. Brani cercati tra quelli forse meno noti (o meno abusati) e quindi, anche per questo, più interessanti e capaci di cogliere l’attenzione di chi ascolta. Cito tra gli altri “The Christmas song” di Tomè o “Christmas tears”, canzone portata al successo da Freddy King o, ancora, “Whit Christmas” di Berlin, che chiude l’album. Tiziana Bacchetta viene dallo studio della lirica alla quale si avvicinò nel 1995, viene da studi classici, ma anche dall’accostamento a musicalità nuove come quelle del cantante afroamericano Harold Bradley, con il quale si esibì in numerosi importanti locali della capitale, per incontrare poi il gospel e quindi il jazz. Un percorso artistico che aiuta a comprendere meglio la sua voce carezzevole e sicura che incontriamo ascoltando questo suo nuovo album (è il terzo realizzato dall’artista), voce necessariamente supportata da arrangiamenti delicati e caldi. Vanno quindi doverosamente citati i musicisti che con Tiziana Bacchetta hanno realizzato questo progetto che riesce a trovare chiavi di lettura originali e mai scontate: Raffaele Gervasio (chitarra), Arturo Valiante (piano, rhodes), Carlo Bordini (batteria), Giacomo Tantillo (tromba e fiolicorno) e Guerino Rondolone (basso). Un disco di Natale e per Natale dunque, un disco che ci conduce in una dimensione intima, piacevole, a tratti malinconica, ma nel contempo ricca di quei colori che la festa reca con sè e di quel desiderio di pace e di serenità che è insito nel messaggio natalizio, per chi lo sa ancora cercare ed ascoltare.
