Talvolta, travolto dal nulla di una musica contemporanea che spesso faccio fatica a comprendere, anche perchè afflitta da poche idee e tanta omologazione, sento il bisogno di ascoltare qualcosa di davvero bello ed appagante. Non accade con troppa frequenza, nonostante che ascolti musica per ore ogni giorno, ma può succedere di ritrovarsi ad ascoltare questo “Dominatrix”, un Ep di cinque tracce di Morena Sauvage (al secolo Morena Licitra, cantautrice e performer siciliana che inizia prestissimo, a soli dieci anni, a dedicarsi alla danza e ad ascoltare blues: studia via via anche recitazione, jazz ed avvia i suoi primi passi nel burlesque per fare decollare poi il suo progetto aristico aprendo i concerti di alcuni cantanti e gruppi di prima fascia; partecipa ad Umbria Jazz e poi ad alcuni importanti eventi in varie città italiane esibendosi successivamente anche a Berlino e Londra ove con il burlesque porta in scena varie figure femminili).
Copertina vintage e titolo che evoca il bondage, l’Ep di Morena si apre con il brano che dà il titolo all’intrero progetto, cantato in inglese, superficialmente appare come una specie di tormentone musicalmente anche troppo “pieno” con un bell’intermezzo di chitarra. Ma è in “Mrs. e Mr. That’s amore” che viene fuori l’eccelenza di questa artista e di chi l’accompagna; è un brano nel quale sfodera la sua formazione jazzistica con stile e sicurezza dando vita ad un’ottima prova coadiuvata da musicisti che ben assecondano il suo talento. “Forbidden burlesque” è un ottimo swing con il quale l’artista pone in risalto il suo modo di pensare al burlesque come espressione d’arte che va oltre la dimensione apparentemente più banale di quanto può mostrare; ottimo l’intermezzo di pianoforte ed ottimo l’arrangiamento. “Let mi dance” è una canzone ad ampio respiro caratterizzata da una buona linea melodica e da un’eccellente esecuzione e precede il brano di chiusura, “Donna sicula”, ironico, simpatico, cantato in italiano con l’inserimento di alcune frasi in siciliano, molto gradevole. E’ questo “Dominatrix” un Ep che si ascolta mantenendo sempre alto il livello di attenzione proprio per la qualità di quanto viene proposto, l’originaltà dell’idea d’insieme e per le esecuzioni che non denunciano mai cedimenti offrendo una ventata d’ossigeno tra tanta mediocrità.