La salma di Lucio Battisti, qualche tempo fa, è stata trasferita dalla tomba di Molteno ed è stata cremata. La famiglia ha voluto in questo modo togliere ai fans del cantautore la possibilità di rendere omaggio al loro beniamino in un luogo riconosciuto (e per altro chiuso, visto che quella di Molteno è una cappella). Ma non basta. Ora emerge la volontà della stessa famiglia di abbattere la struttura che ospitò le spoglie dell’artista, per timore che possa trasformarsi in una sorta di mausoleo, anche ora che la salma non c’è più. Viene inoltre da sempre fatto divieto di intitolare concorsi musicali al cantautore prematuramente scomparso e dalla morte di Battisti sino ad oggi nessun familiare ha mai accettato di rilasciare interviste per qualsivoglia organo d’informazione. Insomma, un atteggiamento scientificamente studiato per impedire che un personaggio pubblico quale Lucio Battisti fu, grazie all’enorme successo delle sue canzoni, possa in qualche modo essere pubblicamente ricordato. Una sorta di gelosia morbosa ed inspiegabile, soprattutto da parte di chi ha condiviso un tratto, neppure troppo breve, di vita in comune con l’artista, che avrebbe dovuto rivelare di quanto e quale affetto ed ammirazione fosse circondato. Ma quale può essere il motivo di un simile comportamento? Perchè volere ad ogni costo sminuire e rintuzzare ciò che Battisti è stato e continua ad essere per la storia della canzone italiana? E’ una domanda che in tantissimi si sono posti. Ed una risposta non è mai venuta. Né mai verrà, vista l’ostinazione con la quale la famiglia del cantautore vuole “silenziare” il mondo dei suoi fans.