Devo ammettere che ho avviato l’ascolto di questo “Corso Italia” con molta titubanza, un po’ condizionato dal look di questo omonimo duo che mi lasciava presagire la consueta “rappata”, simile a tantissime altre che costellano gli orizzonti della musica ormai da diversi anni.
Corso Italia è un duo formato da Social Tedio e Vanz (in realtà Mattia ed Oliviero), entrambi ragazzi del 2000, amici da un decennio. Il loro primo singolo è del 2022, hanno alle spalle anche un Ep e l’apertura dei concerti di molti artisti della loro generazione. Una prima considerazione è doverosa: questi ragazzi cantano e lo sanno fare anche piuttosto bene e la loro musica, pur non disegnando trame epocali, è tutto sommato piacevole. Si tratta di brani che hanno la freschezza della loro età e il loro album ha la decenza di non andare oltre le otto tracce, il che è sempre segno di una mai troppo celebrata umiltà. Ecco quindi che brani come “XOmplicità”, “Italia amore mio”, “Cosa non va?” e “Unbacioditroppo” risultano le cose migliori di questo progetto, ma anche le altre quattro canzoni non sono sgradevoli, il che rappresenta un’ottimo traguardo per un album ove, mediamente, almeno un paio di brani scendono fisiologicamente al di sotto della sufficienza. Le voci di Corso Italia si fondono bene, s’intendono e sanno tingersi di diversi colori a seconda delle caratteristiche del brano. E’ un lavoro di giovanissimi per giovanissimi che abbiano voglia di uscire dai soliti schemi triti e ritriti tornando, ammesso che lo abbiano mai fatto, ad ascoltare canzoni che possono considerarsi tali.