“Aut aut” è il titolo del nuovo Ep della rock band partenopea Novaffair. Il progetto rappresenta un sorta di dentro o fuori, la scelta tra ciò che si può o non si può essere, un bivio insomma che impone scelte dettate anche dalla maturità della band che cerca di rispondere e soprattutto rispondersi attraverso queste cinque tracce che in realtà di risposte non ne danno molte.
S’inizia con “Sottosopra”, un brano dalle sonorità robuste, come lo sono tutti i pezzi contenuti in questo Ep, un testo estremamente funzionale alla musica, un andamento lineare e piuttosto scontato. “(Io sono) la neve” appare più convincente dal punto di vista strumentale e degli arrangiamenti, sostenuti da un bel giro di accordi. Anche in “Weekend” l’aspetto strumentale la fa da padrone, non spiace l’uso della lingua italiana in questa sorta di rock “made in Italy” (in tutti i brani) che a conti fatti scivola via senza lasciare particolari tracce. In “Nessuna ragione” la voce è più volte sovrastata dal suono a testimonianza di una più o meno consapevole (ma non sempre vincene) scelta che predilige la dimensione strumentale; non è male l’esecuzione vocale, ma alla fine risulta parziale. E si va a chiudere con “La resa” che ha un paio di intuizioni caratterizzanti, ma non ci si risparmia una doppia fase di caos strumentale che alla fine lascia la sensazione di un brano confuso in cui la vocalità e quindi il testo si perdono ed annegano. Pur cogliendo, a tratti, interessanti individualità, questo Ep non pare avere nulla di memorabile. Non si colgono insomma quella personalità, quello scatto, quella sonorità che dovrebbero essere gli ingredienti per uscire da una platea di rock band che alla fine si somigliano troppo. Il video di “Weekend” è stato realizzato per la regia di Alessandro Freschi.