Il titolo è “Antropofagico III”, è un Ep che contiene cinque tracce, solo una delle quali cantata in italiano perchè Celeste Caramanna è una giovanissima artisti italiana che non ha dimenticato le sue origini anche se può ormai considerarsi londinese d’adozione. Al di là di queste informazioni anagrafiche però, ciò che di lei colpisce è il talento in un’epoca nella quale tanti sono coloro che bussano all’uscio dell’ascolto, ma pochi quelli che poi dimostrano di averlo meritato .
Il suo Ep si apre con “Hilarious”, brano di cui è stato messo in circuitazione anche i video: la voce di Celeste giunge subito piena, chiara, ferma e senza esitazioni e va a disegnare un brano dinamico, ben struttrato, con una base ritmica presente e caratterizzante, senza invadenze. “Tana liberi tutti” è la seconda traccia, l’unica cantata in italiano, che ci fa sentire una pienezza dei suoni davvero intressante; il brano ha però una linea melodica un po’ fragile ed il risultato finale è assai meno convincente rispetto alla prima canzone ascoltata, ferma restando l’ottima vocalità di Celeste. Si prosegue con “Fill It Up”, brano vivace con un bell’andamento ritmico che forse non lascia grandi tracce ma che rimane comunque impeccabile nell’esecuzione, anche se non memorabile. “Let Me Pray” lascia chiaramente ad intendere, più che in altri brani, che è la voce che “comanda”, ma non mortifica un bel giro di note, una sorta di ambient di prestigio con ottimi arrangiamenti che incorniciano un’altrettanto riuscita interpretazione. E si va a chiudere con “Complex Ttuth” che è una bellissima canzone eseguita con equilibrio, ma senza lesinare sulle potenzialtà vocali di Celeste, che ci sono e che quindi è giusto esprimere sapendo di avvalersi anche di arrangiamenti straordinariamente “sul pezzo” nel contesto di una camzone che “arriva”, ma che non è certo facile. Insomma, una bella prova per questa artista che potrebbe accostarsi a qualunquye genere musicale con la certezza di non sfigurare ed un’ottima occasione per chi ascolta di imbattersi in un filotto di belle canzoni, ben eseguite, come troppo spesso non accade.
