“CASADALI'”, UN EP REALIZZATO CON MESTIERE E SEMPLICITA’

Ecco un progetto simpatico, agile e, soprattutto, onesto. S’intitola “Casadalì” ed è il nuovo Ep di Loris Dalì, un cantautore (ma anche pianista e chitarrista) di Silvi Marina, personaggio strano, certo non di primo pelo, con la passione per la musica e con l’ambizione di avere successo, o forse no, perchè lui alla musica si accosta con grandissima naturalezza, sia quando è al cospetto di un microfono, sia quando, dopo aver cucinato in uno dei locali della sua città, imbraccia la chitarra e intrattiene i presenti.

Le sue canzoni sono ironiche ed anche poetiche, i suoi testi sono semplici ma “arrivano” e lasciano un segno. Per questo lavoro, caratterizzato da cinque tracce, Loris si è avvalso della collaborazione di una manciata di musicisti che senza troppi fronzoli lo accompagnano e ciascuno di loro, con discrezione, mostra di sapere il fatto suo.  Cinque brani dicevo, di cui uno accompagnato da un videoclip; si tratta di “Se citofoni scendo”, un brano immediato, che tratteggia una relazione in dimensione social vissuta tra le pareti domestice finchè…il citofono suona.  “Doggystyle” è sicuramente un brano pensato e scritto per il proprio cane, osservato e tratteggiato in ogni suo movimento con tenerezza e simpatia. “Supermercato” è un brano ammantato di amara malinconia, senza però mai trascurare l’ironia, molto cantautorale come del resto tutto questo progetto, fa riflettere. “Accento” è una buona ballata che “prende” meno degli altri brani pur se è attraversata da un a solo di sax molto intenso e da arrangiamentu comunque sempre ottimi. E si va a chiudere con “Stay fresh”, un refolo di appena 32 secondi, accompagnato dall’ukulele che lascia nell’inutile attesa di qualcos’altro ancora. In apertura ho parlato di un progetto “onesto” e lo è a tutti gli effetti: nessun filtro, nessun effetto speciale, nessuna iperbole vocale o strumentale. Semplicemente un cantautore che racconta le sue sensazioni ed i suoi pensieri ed un gruppo di musicisti che lo segue incorniciando molto bene la sua voce, mi piace pensare tra un sorriso ed un bicchiere di vino.

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