Con l’omonimo album della band cremonese Candies for Breakfast ci troviamo di fronte ad un livello qualtitativo davvero raramente riscontrabile nel panorama Indie italico, sotto ogni punto di vista: strumentale, vocale ed anche da quello della produzione.
Un rock deciso e convincente, ottimamente suonato e declinato in diversi stili e sfumature, dall’epic all’alternative, ma sempre con standard elevatissimi. Una voce nitida, davvero non comune sia come qualità che a livello di espressività emotiva, quella della vocalist Giulia Dagani. Va detto per completezza d’informazione, che Giulia ha già alle spalle una lunga esperienza sia in altri gruppi che come solista, ed ha anche giocato la carta del Talent in “The voice of Italy” nel 2014. Come si diceva, anche la qualità della produzione merita una nota a sè: finalmente un cd registrato come Dio comanda: suoni puliti, stereofonia a puntino e perfetto equilibrio tra musica e voce cantante, che per una volta non viene travolta, soffocata e coperta dalla parte ritmica e dai ruggiti delle chitarre elettriche, come troppo spesso nelle produzioni nostrane accade. Si segnalano per piacevolezza il brano “Are u cryin’ “ che può richiamare un po’ lo stile degli Evanescence. O la suadente ballad “Time keeps going on”. Senza nulla togliere all’energica ed arrabbiata “I’m gonna stay”, o alla sensuale “Hot”. Insomma un lavoro davvero godibile ed un gruppo da tenere attentamente d’occhio: potrebbe riservare grandi sorprese.