Due piccole riflessioni prima di augurare il buon Natale a tutti. Festival di Sanremo 2025: al di là della polemica in atto sul fatto che sia legittima l’organizzazione della Rai senza un bando pubblico, dimenticando che la Rai ha di fatto battezzato il Festivalone sin dalla prima edizione del 1951 e quindi ne ha la primogenitura, i 30 big della prossima edizione, come avviene ormai da alcuni anni, di fatto sono dei semisconosciuti, fatta eccezione per un ristretto manipolo di veri “big”, per altro “stagionati”. Così non si creano dei nuovi veri “big”, ma soltanto tante illusioni destinate a sfiorire in qualche mese o, se va benissimo, in due o tre anni. Molto interessanti invece sono le “nuove proposte”, che hanno quasi del tutto accantonato il rap, a dimostrazione del fatto che il genere in Italia è al tramonto mentre negli Stati Uniti lo si ritiene ormai superato da anni. Ma parliamo di noi, ovvero della nostra rivista che da una dozzina di anni prosegue nel suo cammino forse di nicchia, ma sicuramente anche di crescita, considerando che ormai non si contano più gli uffici stampa che giorno dopo giorno inviano le loro proposte. Ed ancor meno, ovviamente, si contano le proposte che sono davvero tantissime. Sinceramente pensavo che avremmo affrontato un percorso opposto da quando decidemmo di procedere ad una necessaria, seppur dolorosa, selezione del materiale pervenuto, dando spazio solo a quelle proposte a nostro avviso artisticamente più valide ed interessanti. Ovviamente, come abbiamo sempre fatto, continuiamo ad ascoltate tutti e, ancor di più, fatte le necessarie selezioni, non ci accontentiamo di un copia/incolla dei comunicati che ci pervengono, ma “personalizziamo” quanto andiamo scrivendo, motivando nelle recensioni le nostre scelte, ma anche le brevi sintesi che accompagno la presentazione dei singoli. Qualcuno mi ha chiesto per quale ragione sui singoli non esprimiamo giudizi critici. Il motivo è solo uno: personalmente non ritengo che una sola canzone, per quanto interessante, possa rappresentare in modo esaustivo un percorso artistico. Lo si può rilevare proprio tornando al Festival di Sanremo ove molto frequentemente ci si entusiasma per alcuni brani che risultano vincenti o piazzati e poi, quando si va ad ascoltare l’album dello stesso artista, si scopre che, oltre a quella sanremese, le altre canzoni sono deludenti se non scadenti.
Bene. E’ tempo di auguri. Buon Natale a tutti!