Maurizia Vaglio

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ANDREA CECCHI, “ELEVEN” UN RAGGIO DI LUCE TRA TANTO BUIO

Una notevole sorpresa, questo “Eleven” di Andrea Cecchi, musicista toscano alquanto schivo e riservato: difficilissimo trovare sue tracce che non siano la sua musica, online. Un autore italiano che ha scelto di esprimersi esclusivamente in inglese, innanzitutto. Ma quello che stupisce nel lavoro di questo personaggio, oggettivamente semi-sconosciuto, è la qualità eccellente del tutto.

CHIARA ATZENI, “ESODO” IL DRAMMA MAI DIMENTICATO

Con “Esodo” di Chiara Atzeni, ci troviamo di fronte a qualcosa di più di una mera raccolta di brani, ma piuttosto ad un progetto che comprende musica, parole ed una profonda ricerca storica, la quale prende le mosse dalle mai veramente riconosciute e narrate travagliate vicende che travolsero l’Istria, il Quarnaro, Fiume e Zara quando …

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SIX IMPOSSIBLE THINGS, UN BUON EP NON SEMPRE ORIGINALE

Sono decisamente verbosi, ed inclini alle citazioni artistico-letterarie, sia il nome del gruppo italiano Six Impossible Things (che è anche il titolo di un libro sulla fisica quantistica), e del loro ultimo Ep “The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living” (ovvero: “l’impossibilità fisica della morte nella mente di qualcuno che vive”, …

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L'”ARCA” DI OTTODIX IMMAGINA UN FUTURO DISUMANO

L’ensemble Ottodix ci ha abituati ad un livello qualitativo musicale e testuale elevato, e anche in questo concept “Arca”, con le consuete sonorità elettroniche, non si smentisce. Ciò che evolve e cambia, di lavoro in lavoro, è il livello di complessità, sempre crescente, che la loro produzione propone. Da anni, il loro percorso artistico va …

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“SAHIRA” E L’ESSENZA FEMMINILE DEL MONDO CON KARKUM PROJECT

Se la musica si potesse gustare e odorare come un piatto, senz’altro questo “Sahira” – concepito da Giulia Tripoti e Claudio Merico, con l’ausilio di numerosi musicisti italiani ed internazionali in un progetto denominato Karkum Project – porterebbe sentori di spezie e profumi esotici, di vento e sabbia di terre lontane, intossicante di fiori dolci, …

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“HEPTAGON” CON IL CARLO CANTINI QUARTET, JAZZ MA NON SOLO

Impegnativo ed interessante l’ascolto dell’ultimo lavoro del gruppo Carlo Cantini Quartet (composto, oltre che dal Cantini stesso, da Fiorenzo Delagà, Pietro Benucci e Mario Lino Rossi). “Heptagon” è un disco essenzialmente jazz. Ma non è solo jazz. Prova, e riesce, a sfuggire a rigide definizioni, sommando e mescolando diverse suggestioni, incorporando suoni ed atmosfere a …

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CON I PLEBEI UNA PIACEVOLE CINQUINA

Tra swing, atmosfere mediterranee e balcaniche, la band de I Plebei costruisce un piccolo lavoro – solo cinque brani – ma fitto fitto, di ottimo livello musicale, intriso di malinconica ironia, talvolta davvero feroce. Troviamo momenti di struggente introspezione (“Gioiamara”), punte di assoluto non politically correct (“L’Israelita”, “Per che”) ma anche momenti di coinvolgente speranza …

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AUGUSTINE RISVEGLIA IL MITO DI PROSERPINA

Un album tutto giocato su atmosfere rarefatte, morbide e lente, questo “Proserpine” dell’autrice ed interprete Agustine (al secolo Sara Baggini). Completamente cantato in lingua inglese, è imperniato sul personaggio mitologico di Proserpina ed alla sua leggenda: la discesa agli inferi, la risalita, l’alternanza stagionale tra il freddo, la reclusione, l’oscurità e la luce, il calore, …

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