ANDREA RICCIO, “UN VIAGGIO DENTRO DI ME” IN UN ALBUM

E’ uscito da pochi giorni il  nuovo album di Andrea Riccio intitolato “Un viaggio dentro di me”, otto tracce che il cantautore toscano (è originario di Grosseto) ha conferito in un unico progetto, dopo l’uscita di diversi singoli a cominciare dal 2017. Riccio è un personaggio che oltre che fare ilcantante si cimenta anche sui social d in particolare il video di “Tik Tok” con la nonna ha conquistato migliaia di visualizzazioni.

Ma veniamo all’album, che musicalmente non è gran cosa, ma che ha un’alternanza di ritmi che lo può far risultare accattivante. S’inizia con “Fuori di me”, una canzoncina piuttosto banale, ma caratterizzata da una buona fruibilità. “Soy loco” è una canzone in italo-spagnolo, ben ritmata, che strizza l’occhio al rap, ma che alla fine è poca cosa. “Gossip” è un brano che per alcuni aspetti riporta alla mente “Soldi” cantata da  Mahmood, un po’ noiosetto e che pone in evidenza la discreta vocalità di Riccio, anche se in un progetto di otto tracce può risultare un po’ monocorde. “Una notte magica” è un buon ballabile, in linea con la media dei brani contenuti in questo album.  “Fantasie” è una tiritera con un buon ritornello ed è forse il brano meglio arrangiato con un piacevole inserimento di sax in chiusura. “Mi hai rotto i coglioni”, al di là del titolo un po’ troppo…esplicito, è un brano che non incide nella sostanza del progetto mentre “Tik Tok” è forse il pezzo migliore dell’album, un piacevole tormentome per altro anche ben arrangiato. E si va a chiudere con “Principessa” che è invece forse il brano peggiore. Che dire di questo lavoro? Intanto che è pensato esclsusivamente per un  pubblico sdolescenziale, un pubblico che percepisce dei buoni ritornelli e dei buoni ritmi, ma che non si sofferma troppo sui contenuti, men che meno quelli testuali. Si è voluto realizzare un album quando forse sarebbe bastato un Ep, alla ricerca di una facile fruibilità senza badare troppo alla qualità. Riccio vocalmnte non presenta elementi di particolare originalità ed anche questo contribuisce a far sì che il prodotto finale non possa che avere poche pretese.

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