“CON CERTO JAZZ”, FABRIZIO CONSOLI CONVINCE CON UN PERO’…

Commentando questo nuovo lavoro di Fabrizio Consoli, “Con Certo Jazz”, partiamo dal suo forse unico vero difetto: nella confezione – un pur elegante digipack – non è stato previsto un libretto coi testi. Ed è una mancanza in questo caso grave.

Perché il cd contiene una raccolta di pezzi registrati live nel corso di alcuni concerti del dicembre 2018: atmosfere intriganti e coinvolgenti, impreziosite dall’apporto di un jazz di classe, davvero ben suonato da musicisti di alto livello, che però qua e là prende il sopravvento sulla nitidezza del cantato, offuscando e talvolta coprendo la corretta percezione dei testi, anche ascoltando in cuffia. Il che è un vero peccato, perché i testi di Consoli sono interessanti, poetici, ricchi di significato, originali, sostanziosi e profondi. Non bisognerebbe perderne nemmeno una sillaba, mentre invece – complice la difficoltà di una perfetta riproduzione tipica delle registrazionida live – in questo lavoro vengono un po’ mortificati in favore del pur prestigiosissimo accompagnamento musicale. Che risulta comunque assai godibile, va detto, specie per chi le suggestioni del jazz le conosce e le apprezza. Vien da pensare che sarebbe stato bello essere proprio là, a Zurigo o al Teatro Civico Pavarotti di Leinì, ad apprezzare quelle serate ed ogni nota dal vivo. Per poi dedicarci ad assaporare le liriche in un ascolto più intimo e concentrato. Come qui proponiamo nel video a corredo.
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