S’intitola “Dentro gli occhi di Clint” ed è il nuovo album di Potena (all’anagrafe Massimiliano Potena di Termoli, medico di professione e musicista per passione). Sei tracce che pongono in risalto potenzialità interessanti, anche se la cifra artistica è per ora incerta. In poco più di mezz’ora di musica si attraversano diversi generi, alimentando una ricerca che molto somiglia alla messa a fuoco di un obiettivo che è nelle corde di questo cantautore.
S’inizia con il brano che dà il titolo all’intero progetto e non s’inizia benissimo. sopratutto alla luce di quanto si andrà ad ascoltare nelle tracce successive; il brano ha una discreta linea melodica, ma gli arrangiamenti sono discutibili (i fiati in quel contesto dicono poco) ed alla fine si ha la sensazione di un mancato decollo. “Sudo sud” genera però un’immediata inversione di tendenza: qui è la musica a risultare assai più convincente ed il brano si fa più raffinato, forse come linea melodica meno fruibile del precedente e con un testo un po’ a spot, ma alla fine più piacevole. Ed è, sempre musicalmente, piuttosto interessante anche “Tra la terra e la luna”, il genere è un cantautoral-pop che scivola via senza lasciare tracce profonde e ad un certo punto fa pensare che la parte migliore sia veramente quella musicale, che potrebbe reggere anche senza la voce. “Burian” è un brano dinamico e piacevole, ha ottimi arrangiamenti e a ben pensarci, più che andare a cercare in questo album un’originalità indefinita, meglio godersi brani come questo che gettano uno sguardo allo swing, saltando a piè pari ogni moda (tra l’altro anche Potena pare più a suo agio). Altrettanto si potrebbe dire per “Hollywood”, che trova una dimensione più consona anche dal punto di vista testuale in virtù di un dinamismo più coinvolgente. E si va a chiudere con “Dani” che è un bel blues che consente di mettere in risalto ottime individualità tra i musicisti che hanno partecipato a questa realizzazione. Come dicevo allìinizio, “Dentro gli occhi di Clint” è un progetto che ancora non definisce un’identità artistica tracciata, ma offre parecchi spunti che rivelano buone potenzialità. Il prossimo lavoro potrebbe segnare una crescita importante anche dal punto di vista della personalità di Potena, soprattutto se saprà mantenere “la barra dritta”, senza cedere all’effimero di mode oggi dilaganti, ma destinate a dissolversi.