“La musica è finita?”. Stiamo ponendo questa domanda a diversi musicisti, cantautori, interpreti, chiedendo loro una riflessione attenta ed articolata. Perchè? Perchè la sensazione di una dilagante incapacità di ascolto della musica si è fatta ancora più pressaante. Perchè forse è la musica che non sa più farsi ascoltare. Perchè ci troviamo al cospetto di paradossi come quello di una iperproduzione discografica nel momento storico peggiore per la discografia, dal dopoguerra ad oggi. Perchè forse non c’è neppure più la voglia di prestare attenzione ad accordi, parole, suoni e melodie, è sufficiente un fragore di sottofondo che stordisca, frastorni, confonda. Oppure no, oppure qualcosa si sta muovendo nell’apparente povertà d’idee di questa espoca? Le prime riflessioni ci giungono da Alessandro Hellmann, cantautore, scrittore, poeta di grande sensibilità artistica.
QUESTO TEMPO NON CONCEDE TEMPI D’ATTESA
- Giugno 19, 2020
- 4:27 pm
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- Di Alessandro Hellmann
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