E’ di recentissima pubblicazione il nuovo album di Massimo Donno, “Partenze”. La prima cosa che colpisce, nell’incrocio di traiettorie e destini che prende corpo in questo secondo lavoro del cantautore salentino, è la nuova direzione del suono, magistralmente forgiata da Riccardo Tesi.
La dimensione cantautorale di Donno, accantonate le tentazioni swing, si veste qui di delicati profumi mediterranei e acquisisce un respiro più ampio e profondo, consono alla malinconia dolente del distacco e alla riflessione sul tempo che stiamo attraversando. “Partenze” è una raccolta di canzoni solida e ponderata, frutto di una progressiva messa a fuoco dell’espressione, di mani esperte e di una sensibilità in ascolto, a cui forse una semplice sottrazione di brani e di parole avrebbe dato ancor più forza. Il momento più alto del disco è nelle seppiature della ballata che gli dà il titolo, un toccante pianosequenza su “uno di quei ricordi suggeriti magari da una particolare angolazione della luce, da un odore, da un sapore”. Un percorso da seguire con attenzione, in attesa del capolavoro. Massimo Donno, “Partenze” (Visage Music / Materiali Sonori, 2014)